Pace, guerre e nuovi muri. Riflessioni e voci per comprendere il presente.

A oltre vent’anni dalla fine delle guerre nei Balcani, le cause del conflitto non sono state superate ma restano presenti nelle società impoverite, divise e lacerate dai nazionalismi contrapposti.

In questo contesto di instabilità e di contraddittorie relazioni con l’Unione Europea, l’affermarsi della “rotta balcanica” attraverso i paesi della regione ha creato ulteriori squilibri e tensioni in un’area a sua volta caratterizzata da fallimentari processi di transizione e dalle emigrazioni della popolazione locale. Una lezione che travalica i confini balcanici e diventa il preoccupante paradigma che domina l’azione politica internazionale

La foto impietosa di un modello sbagliato. Tra emergenza climatica, emergenza nucleare e gestione militare del pianeta, come la questione migratoria è affrontata nel paradigma della militarizzazione e delle politiche sicuritarie.

Nell’ambito del Festival della Nonviolenza e della Resistenza Civile – 2020 – Centro Studi Sereno Regis.