INTERVISTA A SABINA TALOVIĆ

di Rita Moschella e Vesna Šćepanović

PLJEVLJA, dicembre 2021

Nell’estate 2021 abbiamo incontrato Sabina Talovic, un’attivista “di strada” – come si definisce – che collabora da trent’anni con le Donne in Nero jugoslave. Vive a Pljevlja, una piccola città “con forti influenze fasciste” del nord del Montenegro al confine con la Bosnia Erzegovina.

Minacciata, insultata, aggredita, ha continuato dai tempi della guerra nell’impegno femminista e pacifista e la sua piccola e indipendente associazione Bona Fide dal 2017 ha accolto e aiutato 10.500 persone in cammino, nella casa rifugio nata per proteggere le donne dalla violenza maschile.

Nell’intervista Sabina racconta come si è avvicinata all’attivismo politico, le violenze subite e la tenacia della lotta contro la guerra, contro la violenza di genere e contro le politiche migratorie europee.