Partendo dai dati sui flusso dei transiti e delle permanenze da gennaio a aprile 2021 in Valle di Susa, il report descrive come questo territorio sia divenuto un “non luogo”, una tappa della rotta balcanica. A differenza delle migrazioni storiche delle ultime decadi del secolo precedente (riguardanti magrebini, albanesi e rumeni) sono coinvolte persone che non pensano di inserirsi nei contesti lavorativi locali, ma che hanno solo l’urgenza di valicare il confine nel minor tempo possibile, anche mettendo in conto rischi e costi umani molto alti.
Indice del report:
- Lo stato delle cose
- La Valle di Susa, tappa della rotta della Balcanica
- Abitare il cammino
- Politiche securitarie e di controllo della frontiera
- L’inverno dimenticato
- Reti solidali e la grande cecità
- Accoglienza e criticità del transito in montagna
- Patologie e assistenza medica