Comunicato stampa del Freedom of Movement Solidarity Network, la Rete di Rebbio.


Che Paese è quello in cui la polizia, in assetto antisommossa, entra in una canonica per costringere alcune persone migranti accolte da un parroco a uscire dalle strutture della parrocchia?
L’uso della forza contro lə ultimə e contro lə solidali è qualcosa alla quale non riusciamo ad abituarci e che in questi giorni ha colpito il nostro amico Don Biancalani, parroco di Vicofaro, una figura simbolo dell’accoglienza attiva in Italia. Una persona che ha restituito alla sua parrocchia l’antico ruolo di protezione nei confronti di chi non trova tutela da parte delle Istituzioni competenti. Lo sgombero dell’immobile arriva dopo l’ordinanza emessa il 7 giugno dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, esponente di Fratelli d’Italia.
Nei giorni scorsi moltə ospiti della parrocchia sono statə “ricollocatə” e sono statə apposti pannelli di legno per impedire nuovi accessi dalla chiesa alle stanze interne dove c’è il dormitorio. Ma questo trasferimento ha significato in numerosi casi la detenzione in un CPR, ovvero in una prigione per chi non ha commesso alcun reato.
Erano rimaste solo sei persone a Vicofaro, tuttə vulnerabili e fragili, con alle spalle traumi importanti, che non hanno voluto lasciare un luogo di soccorso, cura e attenzione, che dal 2015 colma le lacune di un’accoglienza pubblica sempre svuotata quantitativamente e qualitativamente.

Troppe volte in questi anni siamo statə protagonistə di azioni di polizia contro le persone migranti e contro coloro che, nel rispetto dell’articolo 2 della Costituzione italiana, adempiono ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Troppe volte dobbiamo assistere all’uso della forza contro coloro che salvano vite e si oppongono alla marginalità sociale di coloro che chiedono protezione.
I luoghi che vanno chiusi non sono le case e le chiese accoglienti, ma i lager di Stato che l’Italia costruisce o aiuta a costruire qui, in Albania, in Libia.
La nostra piena solidarietà a Don Biancalani e il nostro impegno a difendere e a replicare la straordinaria esperienza umana di Vicofaro.

Lə attivistə del Freedom of Movement Solidarity Network, la Rete di Rebbio
Baobab Experience
Bozen solidale
Collettivo Alto Vicentino
Como Senza Frontiere
Linea d’Ombra
Mesa Popular
On Borders
No Name Kitchen
ResQ
Rete Milano
Sailing for Blue Lab
Sea-Watch
SmallAxe
Tom, tutti gli occhi sul mediterraneo

Sottoscrivono anche:
Maso Notarianni, Loredana Crivellari, Pino De Lucia, Filippo Lombardi

“Agenti per un giorno” con la polizia di frontiera.

A Robilante, in provincia di Cuneo, le maestre della scuola per l’infanzia hanno condotto i bambini e le bambine a fare le/gli “agenti per un giorno” al confine con la Francia.

Come la militarizzazione dell’infanzia incrocia la questione delle migrazioni.

Strade di umanità.

Accoglienza e giustizia per i testimoni della tratta di Stato fra Tunisia e Libia

Conferenza stampa presentazione rapporto e testimonianze dirette per denunciare la tratta di esseri umani tra Tunisia e Libia
mercoledì 14 maggio, ore 10
Sala Caduti di Nassirya del Senato

A tre mesi dalla presentazione al Parlamento Europeo del rapporto Tratta di Stato – Espulsioni e vendita dei migranti dalla Tunisia alla Libia’, nuove prove continuano ad emergere, gettando luce sulle gravi responsabilità degli apparati tunisini nelle pratiche di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù. Il legame tra i respingimenti in mare effettuati dalla Garde Nationale e l’industria della detenzione in Libia si rafforza ulteriormente, delineando un sistema inaccettabile alimentato anche da fondi europei e italiani. Nonostante le interrogazioni parlamentari rivolte alle autorità italiane ed europee, ad oggi non sono pervenute risposte ufficiali. In questo vuoto di responsabilità istituzionale, alcuni dei testimoni del rapporto sono riusciti a raggiungere l’Italia e sono pronti a condividere pubblicamente le loro esperienze.
L’iniziativa ‘Strade di umanità’ nasce per affermare il diritto alla verità e alla giustizia per queste persone.

Intervengono
Ilaria Cucchi, senatrice AVS, Piero Gorza (OnBorders), Georges Kouagang (The Routes Journal), Frank Yotedje (Afrique Intelligence, Sfax) insieme ad altri e altre testimoni della tratta.

Partecipano
Adelaide Massimi (ASGI), Alice Basiglini (Rete Di Rebbio), Andrea Costa (Baobab Experience), Filippo Miraglia (ARCI).

First Report presentation
the 29th January 2025. EU Parliament.

Second Report presentation by The LEFT
the 4th February 2025. EU Parliament.

Presentation at the Italian Chamber of Deputies the 2nd April 2025.

Question for the EU Commission | Question for the Italian Foreign Minister: at the Senate, at the Chamber of Deputies

Press Conference at the Italian Senate the 14th May 2025.

La frontiera alpina del NordOvest. DATI 2024

Audizione e Interrogazione.

Il 2 aprile 2025 alle ore 15.30, il Comitato permanente sui diritti umani nel mondo, istituito presso la Commissione Esteri della Camera dei Deputati ha svolto l’audizione di rappresentanti di Onborders, dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e di Border Forensic, sulla situazione dei diritti umani in Tunisia e Libia.

E’ stato presentato il Dossier State Trafficking.

La deputata Laura Boldrini si è impegnata a sottoporre un’interrogazione al governo affinché si esprima sulla volontà politica italiana di richiedere spiegazioni alle autorità tunisine in merito al sistema di compravendita di persone denunciato nel dossier. Il materiale sarà inoltre messo a disposizione delle forze politiche in vista del prossimo dibattito sul rinnovo delle “missioni” italiane.  

L’ interrogazione parlamentare è stata presentata il 10/04/2025.

Arance amare. Rosarno e la Piana di Gioia Tauro tra lotte sociali, violenza, sfruttamento.

 Di William Bonapace, Maria Perino. Fotografie: enrico_carpegna©

Arrivare di notte a Rosarno è un’esperienza particolare…

State Trafficking

Report ( ENITFR )
Video Testimonies [ 12 ]

The report presents 30 testimonies from migrants who were expelled from Tunisia to Libya between June 2023 and November 2024, highlighting a salient feature which appears in their accounts: the sale of human beings at the border by Tunisian police and military apparatuses as well as the interconnection between the infrastructure behind expulsions and the kidnapping industry in Libyan prisons. In this sense, the report documents events and situations which in the social sciences and international law are classified as “state crimes”. This is a story not to pass on. It involves all of us as EU citizens and taxpayers.

Report Presentation : Bruxelles,
29 January 2025, h. 18:30 – 20:00 EU Parliament, room: SPAAK 7C50

 An event supported by:
MEP Cecilia Strada (S&D Group), MEP Birgit Sippel (S&D Group), MEP Tineke Strik (Greens/EFA Group), MEP Leoluca Orlando (Greens/EFA Group), MEP Estrella Galàn (The Left Group), MEP Ilaria Salis (The Left Group)

La Frontiera Sud del Messico.

Coordinamento di Piero Gorza

Nel 2024 più di un milione di persone hanno varcato la frontiera fra il Sud del Messico e il Centro America (più di 900.000 registrate dalle istituzioni, mail dato riguarda solo le persone identificate). Diversi tracciati permettono l’attraversamento del confine e tra i principali: 1) la via della Selva, 2) quella della Mesilla – Comitan, 3) Ciudad Hidalgo (Rio Suchiate) o Soliman verso Tapachula e, infine 4) quella marittima.

Tutta la zona è presidiata dai “cartelli” e dal crimine organizzato e il passaggio di persone migranti è fonte di arricchimento e parte di strategie di controllo della frontiera, del territorio e delle rotte della droga, delle armi e della tratta. Tuttavia, anche in queste terre, l’economia delle migrazioni è fenomeno molto più articolato che coinvolge molteplici attori e una parte della popolazione: dal mercato sottopagato del lavoro, all’edilizia, alle strategie immobiliari, a tutto ciò che riguarda il fabbisogno dei camminanti. Sovrapprezzi, estorsioni, violenza sessuale vedono affiancati gli uniformati ai civili. Il divieto di vendere alle persone prive di documenti biglietti del trasporto pubblico di lungo tragitto obbliga i transitanti a spostamenti a piedi, a un’esposizione e a una vulnerabilità prolungate nel tempo e nello spazio. Il fenomeno delle “carovanas” risponde al bisogno di sopravvivenza, di autoprotezione e di conversione di strategie individuali clandestine in azione pubblica e politica.

Tapachula è il principale varco di attraversamento: coinvolge approssimativamente l’80% dei camminanti diretti verso il Nord. Nel 2024 nella città si sono formate nove “caravanas”, ognuna di migliaia di persone. Ciascuna ha caratteristiche, modalità di aggregazione, composizione e strategie di mobilità particolari. Un popolo in cammino.

Riportiamo di seguito immagini, testimonianze audio e video raccolte nel lavoro di campo alla frontiera.

Le carovane.

Testimonianze di Héctor, trabajador humanitario en Tapachula, Chiapas.

  1. Inicio y 2 tipos de caravanas

2. Perfiles y ruta en caravanas

3. Retos, apoyos de ONGs y seguimiento mediatico

4. Riesgos de seguridad por autoridades y CO

Ciudad Juárez. I muri

25 novembre 2024

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