Premessa

Alla fine di febbraio sono stata coinvolta nuovamente in un viaggio proposto dall’ ADL per monitorare i movimenti migratori sulla Rotta Balcanica e proseguire il report ‘‘No man’s land’’. Siamo partiti in cinque da Torino. Maria Perino, Piero Gorza, William Bonapace, Enrico Carpegna ed io. Sono la più giovane e la più inesperta nella ricerca. Siamo un gruppo eterogeneo per competenze ed approcci: tre professori, di cui due antropologi ed una sociologa, un fotografo ed una studentessa. Ognuno di noi, attraverso esperienze diverse, ha sviluppato negli anni un legame informato con la Bosnia che ha portato ad avere competenze profonde, sguardi accorti e prospettive attente riguardo a quella terra. Per questo ritengo che il nostro approccio cerchi di differenziarsi da quello che, nell’esotismo di frontiere lontane da casa, va cercando solo il dramma di una realtà più complessa di ciò che appare.